“Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perché un tempo erano ali.”
La schiena è il pilastro dei nostri movimenti, delle nostre azioni più naturali e come affermavano antichi filosofi è la prigione dei nostri stati d’animo, che spesso causano tensioni, dolori e contratture, si tratta di una patologia frequenta che in molti casi limita anche l’aspetto lavorativo. L’80% delle persone, infatti, ne soffre. Studi recenti hanno rivelato che il 70% delle persone ha problemi di lombalgie, ovvero disturbi legati alla parte bassa del dorso, provocate da sedentarietà, posture scorrette e stress. Le origini del mal di schiena, però, sono molteplici e vanno ricercate in maniera professionale, ma una buona percentuale è riconducibile al muscolo Psoas, detto anche muscolo Ileopsoas.
Cos’è lo Psoas?
Lo Psoas è un muscolo profondo e lungo che si inserisce sulla parte bassa della colonna e scende in basso e in diagonale passando a livello inguinale, si estende successivamente sull’articolazione dell’anca e termina sul femore. Ha stretti rapporti con la colonna, quindi il mal funzionamento può causare forti dolori lombari, determinare dolori all’articolazione dell’anca e all’inguine. Lo Psoas è un muscolo importantissimo poiché serve per mantenere la stabilizzazione del nostro corpo ed è fondamentale per il nostro equilibrio strutturale.
La disfunzione del Psoas può causare quindi mal di schiena, una disfunzione che potrebbe essere causata da problematiche legate al colon. Sono infatti in stretta connessione tra loro e il colon, appunto, ne subisce le influenze. Quindi non stupiamoci se a determinare il nostro mal di schiena sia l’intestino. Anche se molti ne sottovalutano la connessione, l’intestino e la schiena sono strettamente legati, e l’infiammazione cronica dell’apparato digerente ha spesso un effetto negativo sui muscoli, rendendoli più contratti. Una ipotesi che in tanti trascurano e che invece andrebbe approfondita.
Quali sono i sintomi più diffusi?
La disfunzione del muscolo Psoas provoca dolore diffuso lombare posteriormente, impossibilità di stare in piedi, scendere in modo agevole le scale e difficoltà a stare distesi a letto supini. È bene affidarsi a un professionista e identificare da subito l’origine di questi dolori, da non confondere – come accade molto spesso – con la sciatalgia.
Se il vostro mal di schiena persiste, nonostante i trattamenti di osteopatia tradizionale o con altri trattamenti manuali già effettuati, affidatevi al Dr. Aloisio, l’unico certificato a Catania per la tecnica manuale Osteopatica americana strain counterstrain. Si tratta di una tecnica alternativa all’osteopatia tradizionale europea che non prevede alcuna controindicazione.
Perché curare il mal di schiena con la tecnica manuale Osteopatica americana strain counterstrain?
La tecnica manuale, Osteopatica americana strain counterstrain a differenza di altre tecniche manuali è completamente neurologica e non manipolativa o masso-trattiva, punta quindi sul reset degli errori neurologici. La tecnica strain counterstrain fonda le sue basi applicative su processi neuro-fisiologici che regolano il corpo umano, portando al completo ripristino delle funzioni compromesse. I risultati sono evidenti proprio perché questa tecnica innovativa risolve là dove le altre tecniche tendono a fallire.
Il Dr. Aloisio, certificato dall’Istituto Americano Jiscs, garantisce un trattamento mirato al fine di curare il vostro mal di schiena partendo proprio dall’origine del dolore. In che modo? Attraverso una procedura di riposizionamento neurologico passivo del corpo verso una specifica posizione di
comodità, quella che caratterizza questo nuovo modo di trattare le patologie. Lo strain counterstrain punta sul corretto riposizionamento che risolverà il dolore e ripristinerà l’area in disfunzione, arrestando l’inappropriata attività propriocettiva che mantiene la disfunzione somatica nell’area interessata.
Il mal di schiena ha davvero tante connessioni con il muscolo Psoas e il suo ruolo non riguarda soltanto il mantenimento dell’equilibrio e il sostegno della nostra struttura ossea, perché è definito anche “muscolo dell’anima”. Quindi, prendetevene cura giornalmente e se i dolori vi mettono in allarme, non sottovalutatene la disfunzione.